Cos’è il piano nazionale italiano Industria 4.0
Il piano nazionale Industria 4.0 è stato proposto originariamente a fine 2016 ed aveva l’obiettivo di incentivare gli investimenti delle aziende in tecnologie ed aumentarne la competitività ed aumentare la spesa delle aziende in ricerca, sviluppo ed innovazione.
La legge attuativa è entrata in vigore per la prima volta nel 2017, poi prorogata nel 2018, 2019 e 2020.
Chi può godere del beneficio fiscale dell’iperammortamento industria 4.0?
Possono goderne tutte le imprese italiane (con sede fiscale in Italia) di tutte le tipologie (Srl, SpA, Sas, Snc) e di tutti i settori economici, ad esclusione delle imprese che applicano il nuovo regime forfettario.
Da dopo l’entrata in vigore del Decreto chiamato “dignità” del luglio 2018, i beni acquistati devono essere operativi all’interno del territorio nazionale.
A quali beni acquistati si applica l’iperammortamento ?
Si applica a beni (acquistati anche in leasing) dei seguenti tipi:
- Beni materiali (macchine, attrezzature, ecc.) elencati in allegato A della legge;
- Beni immateriali (licenze, software, sistemi) elencati in allegato B della legge, indispensabili per fare funzionare i beni materiali in allegato A.
- Costituiscono inoltre beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave industria 4.0 i seguenti: dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti.
- I beni immateriali, non indispensabili e non connessi a beni in allegato A, possono godere di un AMMORTAMENTO MASSIMO totale del 140%
All’allegato B originario, la Legge di Bilancio 2018, ha aggiunto i seguenti beni:
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- Sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
- Software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;
- Software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio.
Quali sono i requisiti da rispettare?
Per poter ottenere l’incentivo, i beni materiali (macchine, attrezzature, ecc.) elencati in allegato A della legge, devono avere tutte e 5 queste caratteristiche:
- Controllo per mezzo di CNC e/o PLC;
- Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica;
- Integrazione con il sistema logistico della fabbrica e/o altre macchine;
- Interfaccia uomo macchina semplice ed intuitiva;
- Corrispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza;
Inoltre La macchina deve avere almeno 2 caratteristiche tra queste 3 elencate:
- Sistemi di tele manutenzione e/o tele diagnosi e/o controllo in remoto;
- Sistemi per il monitoraggio continuo di processo;
- Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).
Cosa deve fare l’impresa per godere del beneficio dell’iperammortamento ?
L’impresa deve acquistare i beni, materiali o immateriali, dal 1 gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2019 oppure deve emettere l’ordine e pagare un acconto maggiore del 20% entro il 31 dicembre 2019 e mettere in funzione il bene entro il 31 dicembre 2020.
Per gli investimenti che superano i 500.000 euro è necessaria una perizia tecnica giurata da parte di un perito o ingegnere iscritto nel proprio albo professionale che attesti le caratteristiche tecniche del bene acquistato.
Per gli investimenti al di sotto di 500.000 euro, la perizia può eventualmente essere sostituita da una auto dichiarazione del titolare dell’impresa beneficiaria, che deve comunque dichiarare il rispetto dei requisiti necessari all’ottenimento del beneficio.
Iper-ammortamento: cosa cambia con il Decreto Dignità
Il Decreto Dignità varato dal governo Conte ha cambiato alcune norme dell’iper-ammortamento che vanno a colpire le aziende che delocalizzazione all’estero. Potranno utilizzare la misura solo le aziende che acquistano beni per strutture produttive situate in Italia: le imprese che hanno comprato un macchinario sfruttando l’iper-ammortamento e lo hanno ceduto all’estero dovranno restituire i soldi ottenuti.