BONUS CASA: L’Agenzia delle Entrate aggiorna le guide

Bonus per la casa, l’Agenzia delle Entrate aggiorna le guide

Novità, adempimenti e procedure per fruire nel 2019 della detrazione fiscale per le ristrutturazioni, del bonus mobili e dell’ecobonus.

13/02/2019 – L’Agenzia delle Entrate aggiorna le guide su bonus ristrutturazioni, bonus mobili ed ecobonus con le ultime novità fiscali, riassumendo gli adempimenti richiesti e le procedure da seguire per poterne usufruire.

Bonus ristrutturazioni: proroga e obbligo trasmissione dati Enea

La guida al bonus ristrutturazioni ricorda che è possibile usufruire della detrazione Irpef 50% e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare per le spese di recupero del patrimonio edilizio fino al 31 dicembre 2019.  Salvo che non intervenga una nuova proroga, dal 1° gennaio 2020 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro.

Dal 2018 è stato introdotto l’obbligo di trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori effettuati, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici. Questa nuova comunicazione è necessaria per monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito con la realizzazione degli interventi di recupero edilizio.

Infine, l’Agenzia ricorda gli altri benefici fiscali per i lavori sul patrimonio immobiliare introdotti negli anni: la possibilità di pagare l’Iva in misura ridotta e quella di portare in detrazione gli interessi passivi pagati sui mutui stipulati per ristrutturare l’abitazione principale.

Bonus mobili: proroga, requisiti e obblighi Enea

La guida al bonus mobili ricorda che si può usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione che si effettuano nel 2019.

La detrazione può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2018. Per gli acquisti effettuati nel 2018, invece, è possibile fruire della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2017.

La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio, da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Dal 2018, infine, vanno comunicati all’Enea gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici).

Obbligo Enea: slitta di due giorni il termine per l’invio dati

La comunicazione per ottenere la detrazione del 50% sugli interventi di ristrutturazione edilizia che consentono anche di conseguire un risparmio energetico deve avvenire telematicamente caricando i dati sul sito https://ristrutturazioni2018.enea.it/.

L’invio deve avvenire entro il termine di 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo. Per gli interventi la cui data di fine lavori (collaudo) è compresa tra il 01 gennaio 2018 e il 21 novembre 2018 il termine dei 90 giorni decorre dal 21 novembre 2018.

Poiché negli scorsi giorni il sito ha subito un disservizio, l’Enea ha prorogato di due giorni la scadenza per l’invio della documentazione dei lavori effettuati prima del 21 novembre 2018, cioè fino al 21 febbraio 2019.

Ecobonus: proroga e controlli Enea

La guida all’ecobonus ricorda la proroga al 31 dicembre 2019, descrive le tipologie di intervento per le quali si può richiedere la detrazione
e riassume gli adempimenti richiesti e le procedure da seguire per poterne usufruire.

Anche per il 2019, quindi, è prevista la detrazione 65% per: installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda; sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti; sostituzione di impianti esistenti con micro-cogeneratori; l’acquisto e l’installazione di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti.

La detrazione al 50% riguarda le spese relative a: acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi; acquisto e posa in opera di schermature solari; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a biomassa e caldaie a condensazione in classe A; acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

Nei condomini la detrazione può variare da un minimo del 50% ad un massimo dell’85% (per interventi di risparmio energetico in abbinamento ad interventi di carattere sismico).

L’Enea effettua controlli, sia documentali che attraverso sopralluoghi, per verificare la sussistenza delle condizioni necessarie per usufruire delle detrazioni fiscali.