Diagnosi energetica di edifici pubblici, da Enea le linee guida

Diagnosi energetica di edifici pubblici, da Enea le linee guida

Indicare una procedura sistematica e dettagliata per facilitare la conduzione delle diagnosi energetiche e garantirne l’omogeneità di esecuzione.

Questo l’obiettivo delle linee guida preparate da ENEA che contengono anche schemi tipo per la redazione di ‘Report di Diagnosi’ di scuole, uffici e edifici generici. La redazione si inserisce nell’ambito del Progetto dell’ENEA ES-PA Energia e Sostenibilità per la Pubblica Amministrazione.

Diagnosi energetica: le linee guida Enea

Le Linee Guida rappresentano uno strumento chiaro che, step by step, conduce il professionista che effettua la diagnosi nello svolgimento dell’operazione, descrivendo in maniera dettagliata le varie fasi della procedura.

Ad esempio, la fase di analisi risulta esplicitata in numerosi passaggi, ossia:
– costruzione dell’inventario energetico;
– calcolo degli indicatori di prestazione energetica;
– individuazione degli interventi di miglioramento della prestazione energetica;
– implementazione delle simulazioni del comportamento del sistema edificio-impianto;
– analisi costi-benefici degli interventi;
– valutazione della priorità degli interventi.

Le linee guida sono state studiate per il Referente della Diagnosi Energetica (REDE) cioè la figura tecnica esperta che esegue ed è responsabile della procedura di diagnosi energetica. Tale funzione può essere svolta da un singolo professionista (libero o associato),da una società di servizi (pubblica o privata, incluse le società d’ingegneria), da un Ente Pubblico competente, da un team di lavoro. Infatti, i tecnici chiamati a svolgere la DE devono essere esperti nella progettazione degli edifici e degli impianti ad essi asserviti.

 

Diagnosi energetica nella PA: schemi tipo per scuole e uffici

In allegato alle linee guida si trovano gli schemi tipo/modelli per la redazione del report di diagnosi in scuole, uffici o in altri edifici. Gli schemi non sono rigidi ma possono essere modificati in base alla situazione specifica, nel rispetto della procedura descritta nelle linee guida.

Nei diversi capitoli sono presenti dei riquadri con le indicazioni sui contenuti minimi da trattare, nonché delle note che costituiscono una guida per operare.

Ad esempio, sia per gli edifici scolastici che per gli uffici, oltre all’indicazione di alcuni dati identificativi dell’immobile, il tecnico dovrà specificare i mesi di utilizzo dell’edificio, i dati riferiti alle ultime manutenzioni effettuate e lo stato degli impianti e delle strutture.

Inoltre, nel documento di diagnosi è necessario includere la localizzazione dell’edificio nel contesto urbano, descrivere il sistema edificio impianto (involucro, pareti verificali opache e lucide, impianto di riscaldamento ecc), analizzare i consumi energetici e progettare gli interventi di riqualificazione energetica.

DIAGNOSI ENERGETICA DI EDIFICI PUBBLICI : linee guida ENEA